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La Salute come diritto per tutti, agire la Prossimità sotto il cielo rosso di Taranto

28-02-2022 13:54

Redazione

News, Da Èbbene,

La Salute come diritto per tutti, agire la Prossimità sotto il cielo rosso di Taranto

Salute e Prossimità, un binomio possibile a Taranto

 

 

 

 

 

 

 

Un fatto reale, diventato ormai storico e che pesa come un macigno. Un’esperienza personale che si trasforma in una spinta, quella che accende il desiderio di trovare soluzioni nuove per il bene comune, per tutelare la salute.

 

Siamo a Taranto, lì dove il cielo assume sfumature di rosso e la parola ILVA è ormai diventata parte integrante di un territorio dove le persone continuano a morire di tumore. A raccontarci questa storia è Angela Gentile, assistente sociale e responsabile del centro educativo, della formazione e dell’orientamento al lavoro del CEM – Centro Educativo Murialdo, una realtà che è entrata a fare parte della Rete di Prossimità della Fondazione Èbbene.

 

Ed è a Taranto che il CEM ha dato vita a un progetto che assume tutte le sfumature di Prossimità, c’è la necessità di attivare la comunità, di unire sanità e prossimità, di mettere in connessione il territorio con soluzioni nuove e sperimentali che possano dare risposta ai tanti, troppi morti a causa di tumore ai polmoni. A Taranto, proprio a Taranto, dove i dati confermano che l'incidenza sui bambini è molto più alta di quello che avviene in altri contesti.

 

La sfida si chiama Progetto Taranto, le azioni concrete. «Il progetto nasce da un’esperienza personale – ci racconta Angela – quando accompagno mio cognato Claudio a San Giovanni Rotondo, perché emerge un’anomalia sui polmoni. La situazione si aggrava notevolmente e in maniera repentina. Non comprendo subito quali possano essere le cause di un peggioramento immediato».

 

Da qui comincia il confronto e il dialogo che Angela e Padre Nicola, Presidente del CEM hanno con i medici a San Giovanni Rotondo. Quello che emerge è che attraverso una semplice ecografia polmonare si possono individuare lesioni e cicatrici ai polmoni che possono rappresentare veri e propri campanellini dall’allarme, procedendo quindi con un protocollo di prevenzione allo sviluppo del tumore. L’ecografia non è invasiva, né costosa.

 

Il CEM si attiva dunque per costruire un Laboratorio di sperimentazione proprio a Taranto, qui dove i tumori crescono, qui dove i numeri di morti sono ancora – purtroppo – da capogiro. «Abbiamo sentito subito il bisogno di attivarci come cittadini prima ancora che come operatori di prossimità, cercando di risvegliare la comunità e riportare al centro il tema della Salute come bene comune, come diritto da salvaguardare».

 

Più di due anni, nonostante il covid, 700 le persone che sono state sottoposte agli screening gratuiti. Il progetto Taranto che è in fase di sperimentazione accoglie e raccoglie medici volontari e operatori del CEM; (dopo lo screening, se emergono particolari criticità, la persona viene sottoposta a ulteriori esami a San Giovanni Rotondo).

 

Agire la Prossimità significa non lasciare indietro nessuno, garantire a tutti gli stessi diritti. «Se le persone non riescono a raggiungere San Giovanni Rotondo, ci attiviamo per trovare le soluzioni economiche: il pullman giusto, i volontari che diventano autisti, la comunità che insieme si muove per affrontare il viaggio».

 

Tante le persone che si sottopongono alle visite, tra queste per esempio una donna che dopo aver ricevuto il primo screening - apparentemente in salute – è stata operata, asportando una neoplasia polmonare.

 

Oggi la donna sta bene, ringrazia sempre il CEM per averla supportata in tutte le fasi. Da sperimentazione a un presidio di comunità fino a far nascere una Casa di Salute.

 

È questo il desiderio, la sfida che il CEM vuole portare avanti, la Prossimità la strada!