«Finalmente mi sento parte di una squadra!», esclama tutto d’un fiato Jason. I suoi occhi azzurri brillano e sente l’esigenza di raccontare quanto sia bello avere un appuntamento con il calcio: mettersi in campo e condividere con i suoi compagni questa grande passione che da un mese vede prender forma grazie alla collaborazione tra Fondazione Milan con il suo “Sport for All” e il Polo Educativo Spazio47 di Fondazione Èbbene.
Jason è un bambino di sette anni, timido che ama andare a scuola e confrontarsi con i suoi coetanei. Ha un carisma innato che sta rafforzando grazie al progetto Sport for All: «adesso posso giocare con i miei coetanei senza dover cedere il campo sempre agli stessi ragazzi, che vedevano i noi piccoli solo un intralcio».
Nel quartiere di San Cristoforo vige la legge del più forte e spesso i bambini come Jason vengono emarginati dal gioco diventando così spettatori. I suoi occhi invece sono luminosi mentre racconta quanto sia tutto cambiato da un mese, durante le partite, gli allenamenti. «riusciamo a giocare anche con i più grandi, adesso, senza litigare» ma sottovoce e sorridendo confida che preferisce la squadra dei suoi coetanei. Gioca con un’energia che lo trascina lontano da quelle responsabilità che caratterizzano le periferie, Jason sa di avere un’opportunità preziosa e mette in campo i suoi sogni, si vede. Lì è solo un bambino di sette anni che costruisce il suo presente per cambiare un contesto troppo grande per lui. In campo si sente sicuro, «un campione», conclude ridendo.