Il 17 ottobre l’XI Commissione congiunta del Senato ha avviato l’esame di alcuni disegni di legge per il riconoscimento e la tutela del caregiver familiare ovvero di chi assiste un congiunto colpito da grave disabilità e non autosufficiente. All’esame della Commissione ci sono cinque proposte: il disegno di legge S. 55 (Patriarca - PD), il DDL S. 281 (Iori - PD); il DDL S. 555 (Nocerino - M5S); il DDL S. 698 (Faraone - PD); il DDL S. 853 (De Vecchis - L-SP-PSd’Az), discusse congiuntamente. La Commisione al momento sta svolgendo delle audizioni. Proprio negli ultimi giorni si è aggiunto anche il DDL 890 (Toffanin FI-BP), assegnato alla medesima Commissione.
Si tratta di un tema su cui si era già lavorato a lungo nella scorsa legislatura, senza però arrivare ad una legge. Il passo avanti che fu fatto fu un emendamento nella legge di bilancio 2018 che per la prima volta riconosceva la figura del caregiver familiare, dandone una definizione e che istituiva un fondo da 20 milioni l’anno per gli anni 2018, 2019 e 2020. I fondi per il 2018 sono al momento "congelati", come detto dal viceministro Vincenzo Zoccano, quelli per il 2019 e il 2020 sono riportati in legge di Bilancio insieme a uno stanziamento aggiuntivo di 5 milioni per ciascuno dei due anni successivi. Lo stesso Zoccano a Vita.it aveva detto che «è urgente disegnare un testo di legge coerente per i caregiver familiari, ci sono già diversi testi depositati sia alla Camera che al Senato [...] per leggere la notizia, clicca qui.
Fonte: Vita.it