Catania
Per sostenere il progetto COD. FEB031

Obiettivo Raggiunto

Cosa significa per un bambino autistico entrare in un centro commerciale? La musica sempre troppo alta, le luci e la confusione non fanno che innervosire i ragazzi, tanto da trasformare i luoghi pubblici in veri e propri tabù per le famiglie con autismo. Perché quando si parla di autismo, non si può pensare che si tratti di una disabilità che coinvolge soltanto la persona affetta: l’esclusione da determinate esperienze di vita, la scelta di andare o meno una domenica pomeriggio al centro commerciale, o l’astensione ad alcuni momenti sociali coinvolgono certamente tutto il nucleo familiare.

Da qui nasce il "Centro Respiro", uno spazio ideato e gestito dall’associazione Autismo Oltre, con la collaborazione tecnica degli operatori specializzati della cooperativa sociale TEAM, nato nel cuore del Parco Commerciale "I Portali" di Catania. Le pareti colorate, i banchi, le sedie, i giochi da tavolo e la voglia di trascorrere alcuni momenti di spensieratezza tra attività ludico-ricreative sono gli ingredienti che si mescolano con gli occhi curiosi dei bambini e ragazzi autistici, che nei fine settimana, ogni sabato e domenica fino al mese di febbraio, possono godere di uno spazio fatto su misura. Al contempo, le famiglie hanno la possibilità di passeggiare tra le vetrine dei negozi, fare un po’ di shopping natalizio e "respirare" un tempo di normalità.

Da Catania, dalla Sicilia, un’esperienza unica e straordinaria che costituisce un primo passo per l’abbattimento di barriere che impediscono alle persone con autismo e alle loro famiglie di frequentare luoghi  pubblici. Un progetto, un sogno, una visione che diventa concreta per parlare finalmente di inclusione sociale.

Nell’idea di Fondazione Ebbene la persona, il diritto di vivere una vita dignitosa, di avere pari opportunità e di godere di alcuni momenti di svago sono il cuore di ogni azione di Prossimità. Per questo la Fondazione sostiene il "Centro Respiro", supportando le tante famiglie che ogni giorno lottano per sensibilizzare la società sul tema dell’autismo.

Se io avessi una botteguccia, fatta di una sola stanza, vorrei a mettermi sai cosa? La speranza. 
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