«Il tema delle reputazione del Terzo settore va di pari passo con la consapevolezza che questo fenomeno è l’unico che cresce economicamente nel nostro Paese, perciò dobbiamo essere in grado di rafforzare i comportamenti positivi e dissuadere quelli negativi». Claudia Fiaschi, portavoce del Forum del Terzo settore, ha introdotto così la presentazione delle Linee guida per un Codice di qualità e autocontrollo per gli organismi del Terzo settore. L’incontro si è svolto presso la direzionale nazionale della Rai, a Roma, alla presenza dei responsabili del Segretariato sociale della radio e tv pubblica.
Una collocazione strategica visto che «l’obbiettivo è cogliere la sfida di fare conoscere di più il Terzo settore che non ha altrimenti la forza economica di farsi conoscere con campagne pubblicitarie proprie. Serve quindi un servizio pubblico che prenda questa architettura nel Paese e la porti a spasso per mano per farla conoscere», ha aggiunto Claudia Fiaschi.
Il codice è stato presentato da Marco Frey, docente di Discipline economiche e sociali, che ha illustrato il documento contenente «l’insieme dei diritti, dei doveri e delle responsabilità delle organizzazioni nei confronti di tutti gli stakeholder e dell’interesse generale. Il terreno del codice è quello della responsabilità da parte del Terzo settore [per continuare a leggere la notizia, clicca qui.]
Fonte, Vita.it