News

©2020 Fondazione Ebbene P.IVA  05459640875 CF 93181480877 | Cookie Policy | Privacy Policy


facebook
twitter
linkedin
youtube
instagram
logo per flazio@4x
vector (1)

Menu

Menu

L'Europa in cui crediamo, a Catania giovani a confronto a poche settimane dalle elezioni europee

07-05-2019 16:43

Redazione

Da Èbbene,

L'Europa in cui crediamo, a Catania giovani a confronto a poche settimane dalle elezioni europee

Evento organizzato dalla Comunità Papa Giovanni XXIII

news454-1581273752.png

I Giovani, l’Europa e i grandi temi. Dal tema della pace a quello dell’affidamento familiare passando per la cruciale questione dell’adozione e accoglienza. E ancora il lavoro come strumento per restituiredignità, contrastando povertà e diseguaglianze fino allo sviluppo di canali legali di migrazione tramitecorridoi umani. Questi alcune delle 9 proposte contenute nel brevecompendio realizzato dall’AssociazioneComunità Papa Giovanni XXIII, che è stato presentato ieri, lunedì 6 maggio, nell’Aula Magna del Dipartimento di Scienze Politiche e Socialidi Catania a giovani e candidati invista delle elezioni europee.
A introdurre i lavori e fare gli onori di casa, Giuseppe Vecchio, Direttore del Dipartimento, che parla di «un veroe proprio dramma del nostro sistemaeuropeo, che non riesce a condensare in un’unica realtà, forte e stabile,le diverse realtà nazionali. La grande sfida di oggi, che non è soltantopolitica, ma anche culturale e sociale è quella di riuscire a costruireun’identità solida capace di interloquire con il resto del mondo».
Il cuore delle proposte firmate dalla Comunità Papa Giovanni XXIII ematurate durante il cammino di condivisione che l’Associazione ha intrapresoaccanto alle persone più fragili, nelle parole di Edoardo Barbarossa, membro dell’Associazione. «L’Europa in cuicrediamo, titolo del nostro compendio - dichiara Barbarossa - è un chiaroinvito ai candidati alle elezioni europee a orientarsi sull’etica e trasportare sul proprio piano i principi dellaProssimità, fratellanza responsabile e dignità umana. Crediamo in un’Europache torni ad essere delle persone e che restituisca a ogni cittadino pariopportunità e dignità».
Insomma, un’Europa di Prossimità,capace di rispondere a quel bisogno di futuro partendo prima di tutto dai giovani. E sono stati proprio loro iprotagonisti indiscussi del dibattito di ieri, animato dalla presenza di 5 giovani speaker, che attraverso un"viaggio" tra storie, proposte ed esperienze, hanno raccontato la loro idea diEuropa. 
A partire da Natascia Arcifa, referente della campagna Stavolta Voto, intrapresa dalParlamento europeo con l’obiettivo di promuovere il coinvolgimento democraticoin vista delle elezioni, al quale ha aderito anche la stessa Comunità PapaGiovanni XXIII. Spazio anche a storie di coraggio e umanità, come quella dellaventiquattrenne Paola Fracella, Operatrice di pace di Operazione Colomba della Comunità PapaGiovanni XXIII, che da oltre un anno e mezzo vive in Libano al fianco deiprofughi siriani. 
E ancora racconti di accoglienza e integrazione nelle parole di Philopos Daoud, studente egiziano all’Università degli Studi diCatania; una "passeggiata" tra celti ed europei per ripercorrere il concetto diidentità europea che si basa sulla ricchezza tra le diverse identità nazionalicon il focus di Luigi Provini ed"Europa e Costituzione: una questione di senso" con la sessione introdotta da Agatino Lanzafame.
"Aiutatecia costruire un’Europa di cui non avere paura - incalza un giovane partecipante,rivolgendosi ai candidati presenti  -.Sostenete progetti e strumenti di contaminazionetra le nuove generazioni, soltanto conoscendo l’altro, l’Europa e lediverse culture possiamo non avere paura e contrastare questo clima sovranistae di terrore che si sta diffondendo in maniera capillare".
Hanno accolto l’invitoe partecipato all’appuntamento i candidati: Caterina Chinnici, Elia Torrisi,Dino Giarrusso, Corradino Mineo e Matteo Iannitti.