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Quello che è veramente importante. 3P: Pace, Prossimità, Progetto

09-09-2019 17:22

Redazione

News, Da Èbbene,

Quello che è veramente importante. 3P: Pace, Prossimità, Progetto

La riflessione del nostro Presidente Edoardo Barbarossa sulla Rubrica Proximity di Vita

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Rifletto spesso sul senso della Politica e su come sollecitarla a riconnettersi con il mondo reale, affrontando i temi etici ed assumendo le scelte dopo una preventiva verifica dei bisogni del Paese.


Veniamo da anni in cui le scelte sono state mirate solo alla conquista di facile e immediato consenso, orientato dalla "pancia", piuttosto che dal "cuore" o dal "cervello".


In questo quadro generale, i temi etici sono stati quelli più penalizzati, ovvero strumentalmente utilizzati per nascondere un profondo vuoto di valori e di capacità.


La realtà è che i pilastri fondanti la Società per tanti secoli, si sono sgretolati ed hanno portato con se gli ideali politici che li sorreggevano. 


Non c’è più un partito "etico", perché non c’è più nessuno che si ispiri ai principi che hanno costruito la nostra Democrazia, le battaglie sociali per conquistarla sono diventate meramente celebrative e non più capaci di alimentare il pensiero etico dei nostri governanti.
Finché quei germi positivi sono rimasti vivi nel Parlamento o nel Governo, la coscienza critica si è alimentata. Ormai, purtroppo, non è più così. Il pensiero tramandato da uomini come Sturzo e De Gasperi, non ha più alcun significato per le attuali generazioni politiche.
In una recente intervista, Paolo Ramonda, presidente della Comunità Papa Giovanni XXIII chiede ai tanti cattolici o credenti che esercitano il Servizio della Politica che "senza sbandierare tanti simboli religiosi, mettano in atto la Dottrina sociale della Chiesa che si traduce nel fare leggi giuste per tutti, ma con un’attenzione particolare ai più deboli. I cattolici si devono distinguere non dai simboli o dai pronunciamenti, ma dai frutti di giustizia che diventano leggi di giustizia". 


"Ci sono, a mio avviso, tre PAROLE FORTI su cui investire nel tempo che verrà: Pace, Prossimità, Progetto". 
Proprio sulla Pace, Paolo Ramonda ricorda: "Io ho scritto una lettera al premier Conte chiedendo l’istituzione del Ministero della Pace, perché la società si è sempre organizzata per fare la guerra, per odiarsi e eliminarsi. I giovani ci chiedono una società giusta, pacifica, non violenta, dove ognuno possa contribuire al bene comune. Chiederemo che vengano tutelate, difese e promosse la vita e la famiglia, che sia data dignità al lavoro, anche per le persone diversamente abili, anche a quelli che sono emarginati, e che vengano date ai giovani delle prospettive di vita e non di morte, rappresentate dalla liberalizzazione delle droghe e del gioco d’azzardo. Noi vogliamo che venga difesa la dignità della persona, soprattutto quella dei giovani". [...] continua a leggere, clicca qui  
FONTE: Vita.it

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