Librino, Catania: Dal Polo educativo"Villa Fazio", bene sottratto alla mafia, si alza il coro dei giovani chedicono "no alle mafie". Oltre 350 studenti si sono dati appuntamento per "Capaci di Crescere", evento promosso daFondazione Ebbene e il suo Centro diProssimità Mosaico, dal Consorzio Sol.Co. Rete d’Imprese Sociali Siciliane, in collaborazione con l’Istituto Tecnico Regionale "Francesca Morvillo" e con il patrocinio del Comune di Catania.
Giunto alla suaIV edizione"Capaci di Crescere" riunisce ogni anno i giovani catanesi in un format di confronto,condivisione, formazione e scambio per sottolineare il valore della legalità,intesa come unico strumento di sviluppo del territorio. A Librino oggi si è respirato tutto l’entusiasmo che solo i giovanipossono regalare dimostrando ancora una volta cheè possibile restituire alla Sicilia dignità e speranza.
La mattinata si è aperta con un minuto disilenzio per commemorare, attorno all’albero dedicato a Giovanni Falcone,le vittime della strage di Capaci e con il contributo della Prof.ssa MariaIsabella Di Quarto, Dirigente Scolastico dell’Istituto Regionale FrancescaMorvillo, che ha voluto ricordare non soltanto la moglie del giudice Falcone,ma le tantissime donne vittime della cultura mafiosa, spesso dimenticate.
Presente ancheil Sindaco Enzo Bianco, "Voglio unirmi al ricordo di Giovanni eFrancesca e di tutte le vittime di mafia con grande commozione e affetto - ha dichiarato il primo cittadino - Sonomolto contento che oggi a Catania ci siano tante iniziative, ma soprattutto chela prima sia proprio qui, a Librino, dove ogni giorno si fanno numerosebattaglie per la legalità".
"Grazie agliorganizzatori - ha aggiunto Enzo Bianco - perché siete la dimostrazione che un bene, come la struttura di VillaFazio, possa essere utilizzato con un alto valore sociale. Sono orgoglioso delle attività che svolgete quotidianamente.Agli studenti voglio dire di tenere sempre nella memoria il ricordo di personeche hanno segnato profondamente la civiltà della nostra terra".
Presentiall’iniziativa anche l’assessore alla viabilità Rosario D’Agata, la Presidente del Tribunale dei Minori di Catania,Maria Francesca Pricoco, la Capitaneria di Porto di Catania, Claudio Saita, docente universitario, Don Aristide Raimondi della ParrocchiaNostra Signora del Santissimo Sacramento di Librino e Alberto Conti di RadioLab Catania.
"È importante che nelle periferie comeLibrino si organizzino queste manifestazioni - ha commentato Edoardo Barbarossa, Presidente dellaFondazione Ebbene -. I bambini e lefamiglie del quartiere partecipano a questi momenti con grande entusiasmo,respirando il valore della legalità. Perla quarta edizione di ’Capaci di Crescere’, abbiamo bandito il concorso’Trasforma la Tua Terra’, un tema emblematico perché trasformare la propriaterra significa che in ognuno di noi c’è un impegno civile per rendere questaterra migliore".
Gli studentidelle scuole hanno, infatti, partecipato al concorso realizzando dellepiantine, laboratori creativi e foto, descrivendo la Sicilia non più come terradi mafie ma di legalità.
Dopo lapasseggiata agli orti della legalità, realizzati da alcuni studenti conl’associazione C’era domani Librino, tanti "testimonial di legalità" hannodialogato con gli studenti, raccontando la loro esperienza di lotta alle mafia,lanciando un messaggio di speranza, ed invitando i giovani a determinare conforza il proprio futuro.
L’iniziativa siè conclusa con la premiazione degli studenti che hanno partecipato all’evento eal concorso. Ancora una volta, Villa Fazio, si è trasformata in una corniceperfetta per una manifestazione che parla ai giovani di legalità, partendo dalpassato, dal ricordo, ma con uno sguardo di speranza verso il futuro.
In allegato la Rassegna Stampa