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Non si placa il lavoro degli Operatori del Centro di Prossimità Mosaico, che a Catania offre sostengo alle famiglie più fragili e ai senza fissa dimora. Dopo il Decreto emanato lo scorso 9 marzo dal Presidente del Consiglio, che impone misure stringenti per contenere l’emergenza Covid-19, è scattato in tutta Italia il divieto di spostarsi senza una reale motivazione invitando tutta la popolazione a #restareacasa.
Ma chi una casa non ce l’ha? Chi per le più disparate ragioni è costretto a vivere per strada e non ha un tetto nel quale isolarsi per evitare il contagio? Nel rispetto delle misure e delle indicazioni fornite dal Governo, gli Operatori di Mosaico hanno scelto di non fermare la Prossimità e continuare a svolgere il lavoro di assistenza e supporto delle persone senza fissa dimora.
Il Centro di Prossimità gestisce infatti a Catania con il Consorzio Solco il progetto Radici, che attraverso un team multidisciplinare offre assistenza immediata alle persone senza fissa dimora o che vivono in condizioni di estrema povertà . Grazie a una programmazione costante e con turni anche notturni, l’Unità di strada si occupa di intercettare il bisogno dei più fragili e costruire per accompagnarli verso soluzioni abitative di Transizione che Ebbene mette a disposizione.
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«L'Unità di strada - spiegano gli Operatori - è l'attiva più intensa che stiamo rafforzando in questo momento di emergenza. Distribuiamo pasti caldi ma anche dispostivi di sicurezza, mascherine e materiale informativo sul Covid-19. Per rispettare le misure emanate dal Governo, abbiamo distanziato di un metro e mezzo i letti degli alloggi e anche in questo caso a tutti gli ospiti vengono dati kit per l'igiene e abiti puliti»
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L’emergenza sta certamente cambiamo le nostre vite, invitandoci ad adottare un ritmo lento per tutelare la sicurezza di tutti. Serve però continuare l’azione di ascolto e accompagnamento delle persone più fragili, per evitare che questo periodo così difficile le escluda ancora di più. La Prossimità non si ferma!