Ecco i Decreti emanati dal Consiglio dei Ministri, che hanno disciplinato ed elencato le misure contenitive del COVID 19 , fino all’ultimo approvato, che ha già concesso numerose opportunità in ambito economico ed organizzativo.
Decreto legge 23 febbraio 2020, con misure urgenti in materia di contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica da COVID-2019, poi attuate con il nuovo DPCM 01 marzo 2020 . Il decreto-legge riguarda tutti i Comuni focolaio colpiti dal contagio Coronavirus come i comuni della Lombardia come Codogno, Castiglione d’Adda, Casalpusterlengo (ormai fuori dalla zona rossa ), Fombio, Maleo, Somaglia, Bertonico, Terranova dei Passerini, Castelgerundo e San Fiorano, o quelli del Veneto come nel comune di Vo' Euganeo (ora però fuori dalla zona rossa).
Decreto Legge 2 marzo 2020 pubblicato in Gazzetta Ufficiale e contenente misure urgenti per le famiglie, imprese, autonomi e turismo.
Decreto Coronavirus 4 marzo 2020 con chiusura delle scuole e università dal 5 al 15 marzo 2020.
Approvato nuovo decreto-legge Covid-19 6 marzo 2020. Decreto n. 37 del 16 marzo 2020
Decreto n. 37 del 16 marzo 2020.
Pubblicato in Gazzetta Ufficiale il nuovo decreto 8 marzo 2020 con le nuove misure di contenimento per l'Italia, la Lombardia e 14 province; prevede sanzioni in caso di mancato rispetto della distanza di un metro tra persone e per violazione delle limitazioni agli spostamenti e degli obblighi imposti a bar, ristoranti, negozi e centri commerciali.
Nuovo DPCM 9 marzo 2020 divieti estesi in tutta Italia;
DPCM 11 marzo 2020 chiusura negozi, bar, ristoranti ecc.
L’atteso Decreto “Cura Italia” è stato varato lunedi 16 marzo 2020 dal Consiglio dei Ministri .
Entra in vigore con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale il 17 marzo 2020.
DL 17 marzo 2020 n. 18: “Misure di potenziamento del Servizio sanitario nazionale e di sostegno economico per famiglie.
Ampio lo spazio dedicato al sostegno all’occupazione ed ai lavoratori, e, come è giusto che sia, molti dei fondi sono stati destinati al potenziamento del Servizio Sanitario Nazionale . Anche il Terzo Settore beneficerà di alcune disposizioni.
Si va dalla possibilità per tutti i dipendenti di ottenere la cassa integrazione, all’indennità di 600 euro per gli autonomi, passando per il congedo parentale straordinario di 15 giorni – retribuito al 50% – per i genitori che lavorano i quali potranno optare, in alternativa, per un bonus baby sitter da 600 euro.
Ancora il rinvio a fine maggio di tutte le principali scadenze fiscali per chi non è in grado di pagare, con l’eccezione dei contribuenti con fatturato superiore a 2 milioni di euro.
L’appello del ministro dell’Economia Roberto Gualtieri è stato però che chi non ha bisogno del sostegno al reddito non lo chieda, “perché l’onere è gravoso” e che “chi può paghi le tasse”, in modo da ridurre lo stress per le casse dello Stato. Non a caso un articolo ad hoc prevede che chi non si avvale delle sospensioni possa “chiedere che del versamento effettuato sia data comunicazione sul sito del ministero“: una sorta di “menzione d’onore“ ( art. 71 )
Ci soffermiamo sui vantaggi concessi al mondo del lavoro, ivi comprese le misure che riguardano le scadenze fiscali ed al Terzo Settore.