L’esclusione abitativa colpisce tutta Europa e causa un aumento spettacolare dei prezzi, la grave carenza di alloggi a costi accessibili. I senza etto stanno raggiungendo numeri record. Non sono che alcune delle emergenze che stanno colpendo i diversi Paesi dell’Unione che si mostrano con tutta la potenza dei numeri nella quarta panoramica sull’esclusione abitativa in Europa di Feantsa (European Federation of National Organisations Working with the Homeless) e Fondazione Abbé Pierre (in allegato il report in inglese). Le due organizzazioni, del resto, mettono anche in evidenza la diminuzione dell’efficacia della lotta dell’Ue contro la povertà.
Feantsa e la Fondazione Abbé Pierre si chiedono, infatti, come si possa parlare di "coesione europea" quando un’altra Europa - quella dei senzatetto e delle persone non adeguatamente alloggiate, i cui numeri sono cresciuti a livelli senza precedenti negli ultimi anni - viene esclusa? E i dati segnalati nella relazione parlano di un aumento del 150% dei senzatetto in Germania, nel Regno Unito sia a un +71% e in Irlanda si arriva a un +160%. In una nota stampa si osserva anche che: "in Francia almeno una persona senza dimora muore ogni giorno, a un’età che è di 30 anni inferiore a quella del resto della popolazione, e quando nel Regno Unito la quantità di tali casi è aumentata del 24% tra il 2013 e il 2017?".
Guardando alle cifre il rapporto segnala che:23.017.924 famiglie - circa il 10,4% della popolazione totale dell’Ue - spende eccessivamente per il costo della casa (almeno il 40% del reddito familiare).
8 853.048 famiglie - circa il 4% della popolazione totale - vive in alloggi inadeguati. 17.263.444 famiglie - circa il 7,8% della popolazione totale dell’Ue - non è in grado di mantenere una temperatura adeguata nelle proprie case.
E infine, ogni notte, almeno 700mila senzatetto dormono in Europa. Questo, secondo le stime di Feantsa, equivale ad un aumento del 70% dal 2009. Per quanto riguarda l’Italia le statistiche ufficiali Istat parlano di oltre 50mila le persone che hano richiesto assistenza base (docce, cibo, un letto). Un aumento del 6% tra il 2011 e il 2014. [...] per continuare a leggere la notizia, clicca qui.
Fonte: Vita.it